BIELLA 1606-2024Sono passati 21 anni dalla Sentenza Torreggiani che condannava l’Italia per la violazione dell’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, a causa del sistematico sovraffollamento del sistema carcerario Italiani.
Il 42esimo suicidio avvenuto nella notte di giovedì al carcere di Biella, visitato solo un mese fa dall’Associazione Nessuno Tocchi Caino, è la conferma di un sistema svilente per la persona, che non è in grado di rispondere in modo adeguato alle domande.
“Il detenuto che si è tolto la vita nella notte di Giovedì al carcere di Biella è solo l’ennesima conferma di un sistema che non funziona, anche quando in un carcere non esiste sovraffollamento e un buon numero di educatori. La lentezza della macchina della giustizia, ad esempio, è un ulteriore elemento di stress per detenuti che potrebbero usufruire delle misure alternative o che sono in fase di scarcerazione” dicono Federica Valcauda di Europa Radicale e Silvja Manzi del Consiglio Direttivo di Nessuno Tocchi Caino.
Il Consiglio d’Europa ci sollecita ad intervenire subito, e la legge giachetti dovrebbe essere l’occasione per affrontare pragmaticamente la questione mentre viene avversata.
"Siamo certe che basterebbe applicare norme che già ci sono: per molti reati non è necessario entrare in carcere, ma si possono applicare da subito le misure alternative, perché non viene fatto?” Concludono.


